Pensavate di poter dormire sonni tranquilli, di aver carpito i segreti più reconditi dell’algoritmo, di avere un piano marketing ineccepibile e invece.. rieccoci qui! Anno nuovo, digital nuovo.
È appena iniziato il nuovo anno e come consuetudine il popolo dei Social Media Manager è alle prese con le novità proposte dalle principali piattaforme social. Come ci stupiranno stavolta? Quali saranno i nuovi strumenti per sbaragliare la concorrenza e dominare indiscussi l’universo digitale? In questo articolo sveliamo i social media trend 2022 per stare al passo con i tempi.
Social Media Trend 2022, le prime novità: conversational intelligence e social commerce
Prima di addentrarci nei meandri delle piattaforme più diffuse ed analizzare le singole novità nel dettaglio, parlando dei social media trend del 2022 non si può ignorare l’avvento della conversational intelligence e il fenomeno del social commerce.
Il consumatore ricopre un ruolo centrale nelle dinamiche di marketing, influenzando le scelte aziendali. Non basta più interagire con lui con un approccio omnichannel (social-listening). Né individuare la costellazione di termini che rivelano il valore percepito del brand, sia esso neutro, negativo o positivo. Si deve privilegiare l’analisi su ampia scala delle conversazioni.
Siamo di fronte ad un utente sempre più passivo. Non partecipa attivamente ai dibattiti, spreca qua e là qualche like e di tanto in tanto qualche commento. Monitorare costantemente le conversazioni private tra le varie piattaforme è mission impossible. Come si può sopravvivere? Le aziende possono fare affidamento sulla conversational intelligence.
Grazie ai progressi raggiunti dall’intelligenza artificiale è possibile individuare le conversazioni associate ad un brand specifico. La conversational intellingence incrocia milioni di dati che spaziano dal social sentiment alle discussioni sul web, dalla visual analysis fino al clustering delle conversazioni in piattaforma per individuare i trend prevalenti.
La Conversational Intelligence va oltre l’ascolto sociale, oltre le intuizioni dei media, oltre le ricerche di mercato. Le aziende devono analizzare rapidamente questa massa di informazioni per osservare in tempo reale le preferenze mutevoli dei consumatori e affermarsi come thought leader del mercato.
Social commerce: acquistare ovunque sui social
Altra dinamica che sta prendendo largo è il social commerce. Alcune piattaforme stanno già sperimentando questa nuova modalità per accorciare il buyer circle facilitando le vendite tramite social.
Tiktok fa da apripista. In Gran Bretagna durante un live streaming è stato possibile selezionare un link per poter acquistare un prodotto. Uno strumento dal potenziale enorme.
Rendere più fluido il ciclo di conversione del cliente è possibile, ed è utile farlo lì dove l’utente è più attivo e a contatto con il brand online.
TIKTOK, simply the best
Con un miliardo di utenti iscritti, Tiktok raggiunge la vetta dei social e dominerà l’anno in corso. La piattaforma sta spopolando non solo tra i giovanissimi ma anche tra gli adulti. Il regno dei video divertenti, d’intrattenimento spensierato cambia leggermente il format ed è sicuramente da tenere sott’occhio.
I video avranno una durata maggiore, di 3 minuti, mentre i Reels di 60 secondi. Una scelta volta a dare la possibilità agli utenti di condividere più contenuti. Inoltra avranno sempre più importanza le dirette video e durante lo streaming, i brand potranno i vendere i propri prodotti al pubblico online. Il gigante cinese mira dunque al social commerce.
Instagram, il trionfo dei video
I video brevi e divertenti invadono il web e non passano di certo inosservati. Stanno esplodendo su tutte le piattaforme ed inevitabilmente anche Instagram si adegua. La direzione intrapresa è quella di privilegiare video brevi, divertenti ed utili. La parola chiave sarà intrattenere e realizzare video spiritosi senza trascurare l’aspetto informativo.
Anche Instagram strizza l’occhiolino al social commerce e sta già integrando le funzioni per fare acquisti mentre si è connessi. I brand si potranno sbizzarrire, contendendosi le influencer più in voga per sponsorizzare e vendere i prodotti in un colpo solo. Basta un link.
Social media trends: Facebook e le nicchie
Vi siete ripresi dallo shock di Meta? Quest’anno il capostipite dei social punterà sulle nicchie. Gli utenti che condividono passioni ed interessi in comune saranno nel mirino di Facebook. Mark Zuckerberg rafforzerà i Gruppi Facebook, Live Audio Room e Facebook Live. Tre strumenti che amplificano il senso di vicinanza con l’utente, facilitano la fruibilità del contento sfruttando audio e video. Mettono in connessione persone simili che utilizzano lo steso linguaggio e hanno gli stessi gusti.
Sulle orme delle altre piattaforme, Facebook privilegerà video e contenuti veloci ed esplicativi. Il colosso abbandona la strada dei post infiniti e chilometrici a favore di video simili ai reels. Il mondo digital girà alla velocità della luce e gli utenti non sono più disposti a soffermarsi a leggere i wall of text. Penalizzati anche i link che rimandano a siti o blog.
YouTube shorts alla riscossa!
Vita facile per YouTube. Nell’epoca indiscussa dei video si potrebbe pensare che la nota piattaforma può permettersi il lusso di dormire sugli allori. Invece no! Anche lei si rinnova. Abbiamo già familiarizzato con gli YouTube shorts, introdotti la scorsa estate, simili ai Reels, in cui si è cambiata prospettiva e hanno prevalso video corti in formato verticale.
Senza ombra di dubbio la proposta di casa google ammicca alla generazione Z e ai millennials sempre più attratti da Tiktok. Ci si aspetta un cambiamento radicale nell’algoritmo interno al social video più importante al mondo. Fino ad oggi, per essere vincenti bastava un titolo efficace e scegliere in modo accurato i tag. La formula magica per il successo, cambia ancora. Nel 2022 molto probabilmente ci sarà una minore incidenza dei Tag. Avranno un peso maggiore i contenuti originali e le nicchie, ovvero un pubblico altamente profilato. Prassi già consolidate e diffuse fra le varie piattaforme.
Social media trend del 2022: LinkedIn
Per il social con giacca e cravatta che nutre le speranze di aspiranti lavoratori, è arrivato il momento di cambiar guardaroba. Nel corso di questi 18 anni LinkedIn è stato piuttosto lineare senza troppi colpi di scena. Dopo i video nativi creati sulla piattaforma, la novità di quest’anno è la modalità creator dedicata ai brand e ai professionisti che pubblicano regolarmente contenuti.
È un aiuto considerevole per aumentare e migliorare le attività di content marketing. Si possono pubblicare delle newsletter con i propri contenuti, si accede a LinkedIn Live senza fare il processo di candidatura e si dà la possibilità di accedere ad un Creator Hub dove ci saranno nuove funzionalità.
Dopo questa carrellata sulle nuove tendenze. Pronti a rimboccarsi le maniche? Al prossimo algoritmo!
Flavia Cabri